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  • Dott.ssa Barbara Tonini

CIOCCOLATO PER IL TUO CANE? NO GRAZIE!!



Comprensibilmente, i cani amano il cioccolato!


Purtroppo la presenza in commercio di prodotti specifici per cani (esistono delle vere e proprie tavolette al cioccolato) sta facendo abbassare la soglia di attenzione verso questo alimento; da questo messaggio fuorviante ne deriva che i consumatori meno attenti potrebbero sentirsi legittimati a somministrare cioccolato o cacao ai propri cani, dimenticandosi dell'alta tossicità!

Perché dobbiamo assolutamente vietarlo al nostro cane?

Il cioccolato contiene delle metilxantine, e nello specifico la teobromina, che possono causare da disturbi gastroenterici fino a gravi sintomi neurologici e cardiaci mortali per un cane.

La pericolosità però dipende non solo dalla quantità, ma anche dal tipo di cioccolato, oltre che dalla taglia del cane.


Innanzitutto, la quantità di teobromina varia molto nei diversi tipi di cioccolato: il cioccolato bianco ha un contenuto di teobromina irrisorio se confrontato con il cioccolato fondente o al cacao in polvere.


I primi sintomi possono verificarsi dai 20-30 mg di teobromina/kg di peso corporeo del cane e, per alcuni soggetti, 100 mg/kg sono risultati letali.

Logicamente, essendo una tossicità dose-dipendente, un cane di piccola taglia sarà più a rischio di sviluppo di gravi sintomi neurologici e/cardiaci rispetto ad un cane di grossa mole.


Facciamo qualche esempio: 50 grammi di cioccolato extra-fondente possono essere fatali per un cagnolino di 4-5 kg diversamente, 200 g di cioccolato al latte normalmente causano solo qualche sintomo gastroenterico in un cane di grossa taglia (circa 30 kg di peso).

Quali sono esattamente i danni che il cioccolato/cacao può causare ai cani?

Le conseguenze possono essere più o meno gravi; i sintomi solitamente si presentano tra le 6 e le 12 ore dall’ingestione e sono prevalentemente gastroenterici (vomito, diarrea). In caso di gravi intossicazioni subentrano i sintomi neurologici (irrequietezza tremori, convulsioni), fino alle conseguenze cardiache (tachicardia, aritmie) che possono essere anche fatali. La morte è generalmente dovuta alle aritmie cardiache o all’insufficienza respiratoria e può sopraggiungere entro 6-24 ore dall’ingestione in corso di esposizioni acute ed entro qualche giorno nelle intossicazioni croniche.

Inoltre, non dobbiamo dimenticare che a causa dell’elevato contenuto di grassi di molti prodotti a base di cioccolato potrebbe insorgere una grave pancreatite acuta, che provoca vomito persistente e diarrea.


Quando un cane ingerisce accidentalmente del cacao, cosa è opportuno fare?

Rivolgersi al proprio veterinario o ad un pronto soccorso veterinario che inizierà una terapia di supporto adeguata alla sintomatologia. Sicuramente nei soggetti vigili risulta efficace l’induzione del vomito, diversamente sarà necessario ricorrere alla lavanda gastrica e, successivamente, si somministrerà del carbone attivo per ridurne l’assorbimento intestinale. Nei casi più gravi dovranno essere messe in atto delle terapie specifiche per stabilizzare il paziente sia dal punto di vista neurologico che cardiaco.

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