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  • Dott.ssa Barbara Tonini

LE UOVA NELLA DIETA DI CANI E GATTI

Le uova sono praticamente un cibo perfetto: prontamente disponibili, semplici da somministrare, convenienti e caratterizzate da un eccellente profilo nutritivo.


L’UOVO oltre a essere un concentrato di nutrienti, rappresenta la fonte proteica "ideale” grazie all’abbondanza e all’equilibrio di tutti gli aminoacidi essenziali.


Ma non finisce qui… vediamo esattamente com’è composto e quali sono le specifiche caratteristiche nutrizionali.


Il TUORLO è ricco di grassi, soprattutto insaturi (il 50 % è acido oleico) e fosfolipidi, in particolare di fosfatidilcolina.

L’alto contenuto di colina rende le uova un ottimo alleato per la salute del fegato e del cervello dove l’acetilcolina, rappresenta un neurotrasmettitore chiave per la funzionalità di quest’organo. Abbondano inoltre le vitamine liposolubili (A; D; K; E), quelle del gruppo B (in particolare la B12) e i minerali come il potassio, il ferro, il selenio, il magnesio e il calcio).

Non da ultimo apporta due antiossidanti, la luteina e la zeaxantina che intervengono sia a livello immunitario che visivo.

L’ALBUME è un’ottima fonte di proteine di elevata qualità, denominate come “proteine ideali” poiché contengono un ottimo valore biologico, il che significa che tutte le proteine ingerite vengono mantenute e utilizzate dal corpo.


Infine abbiamo il GUSCIO… per la serie non si butta via niente!

Lo possiamo utilizzare come fonte di calcio in quanto è prevalente costituito da carbonato di calcio. Il procedimento è molto semplice: è sufficiente lavarlo e cuocerlo in forno per qualche minuto a 200 °, quindi dovrete solamente tritarlo fino a ridurlo in polvere! Infine, considerate che il guscio di un uovo apporta circa 2.5 g di calcio ( 1/2 cucchiaino da tè= 1000 mg di calcio).


Come è meglio somministrarle?

Sicuramente cotte!

La cottura è molto importante perché inattiva l’avidina (una glicoproteina termolabile presente nell’albume) che impedisce l’assorbimento di biotina e sanifica da eventuali batteri, soprattutto da salmonelle.

La cottura però non dovrebbe essere eccessiva per ottimizzare sia la digeribilità che l’assorbimento dei nutrienti.

La massima digeribilità è infatti ottenuta dall’uovo che presenta il tuorlo crudo e l’albume appena coagulato, e quindi preferibile cucinare le uova alla coque o in camicia per un tempo che varia dai 3 ai 5 minuti.


Quando ne andrebbe incentivato il consumo:

  1. nel cucciolo, in gravidanza/allattamento e nell’animale anziano

  2. nei cani sportivi

  3. in corso di patologie renali (soprattutto l’albume)

  4. in corso di patologie epatiche

  5. nei cani affetti da urolitiasi da urato d’ammonio (es. Dalmata)

  6. in corso di patologie comportamentali e neurologiche

Quando invece è controindicata la somministrazione:

  1. nei soggetti allergici

  2. in corso di calcolosi biliari (patologia infrequente nei nostri animali)

Concludendo: “Nessuna geometria ha ricavato la formula dell’uovo. Per il cerchio, la sfera c’è il pigreco, ma per la figura perfetta della vita non c’è quadratura (cit. Erri De Luca)”

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